Eventi, feste e sagre

Natale 2017 e Capodanno 2018 in Carnia

Dai mercatini dell'Immacolata a Sauris di Sopra ai tanti concerti di Tolmezzo, dalle rievocazioni storiche e folkloristiche ai presepi e la Befana: questo e molto altro in Carnia (Udine, Friuli-Venezia Giulia) per le festività natalizie e la notte di San Silvestro 2017

Eccolo il Natale 2017, ed eccolo in Carnia, dove sembra assumere un aspetto diverso, saranno i monti, le tradizioni, la neve ma l'atmosfera che si è sparsa in questa terra di lingua e tradizioni così particolari, con l'influenza dell'Austria, della Slovenia e della tradizione italiana delle Alpi, è davvero magica. Insomma, la Carnia con Tolmezzo a fungere quasi da snodo per l'intero territorio e dove si concentrano molte delle manifestazioni. Intanto i mercatini di Natale qui non sono di "importazione" come accade in molte parti d'Italia. Qui sono nati e sono divenuti quello che sono, attraenti. Le bancarelle sono aperte soprattutto per il Ponte dell'Immacolata, come a Sauris di Sopra, mentre il Mercatino di Natale di Tolmezzo si svolgerà il 17 dicembre 2017.

Ma è pure tempo di "preparazione" al Natale 2017 con la musica: ad Arta Terme il Concerto dell'Immacolata, mentre a Tolmezzo saranno ben 2 i concerti di Natale:

  • all'interno della 48esima Stagione di Prosa della Carnia il 16 dicembre la Mitteleuropa Orchestra diretta dal M° Marco Guidarinigli. Teatro Candoni;
  • nel Duomo di San Martino, come ultimo appuntamento del cartellone I Concerti di San Martino, il 20 dicembre Concerto di Natale a cura dell'Orchestra Jacopo Linussio e l'organista Davide Da Ros, che eseguiranno composizioni di Kopřiva, Haendel, Canciani e Corelli, diretti dal M° Francesco Gioia.

Sempre a Tolmezzo e sempre al Candoni il 15 dicembre Peter Hammill, mentre il 22 dicembre 2017 arriverà Ron.

Ovviamente per il Natale in Carnia 2017 non possono mancare le rappresentazioni della Natività, cliccando qui potrete saperne di più su i presepi 2017-2018 della Carnia.

Il periodo delle feste natalizie è pure il tempo dell'invasione dei Krampus, dei diavoli, che vengono esorcizzati con manifestazioni pubbliche, quasi per prenderne le distanze, ma che si presenteranno il 10 dicembre a Tolmezzo. Nel "capoluogo" della Carnia le manifestazioni si susseguono alle manifestazioni, col Premio Cortomontagna dal 14 al 17, per una retrospettiva che già viene indicata dal nome.

E che dire del lancio delle "cidules" il 24 dicembre ad Avaglio di Lauco? Intanto la cidula è una rotella di legno di faggio infuocato, lanciata da pendii e dirupi, accompagnata da urla che sono propiziatorie, che sperano di raddrizzare la stagione, per quella che è una tradizione di origine celtica. «Si è mantenuta nel tempo la tradizione di rivolgere la dedica del primo lancio alle coppie più importanti della vita religiosa, alla quale seguono dediche personali e scherzose agli amanti del paese. La manifestazione è accompagnata da musica folkloristica e bevande calde».
Ancora tradizioni, tutte affascinanti, come la "Fiaccolata dai Madins" a Lauco, che alla Vigilia di Natale 2017, parte da Vinaio o da Trava per raggiungere Lauco. Quindi "Santa Messa di Mezzanotte", e poi vin brulè e torte per tutti.

Il "Rito della Stela" a Forni Sopra "scavalla" il Natale e introduce nuovi personaggi, i Re Magi. E sono loro a dare l'avvio ai canti liturgici, che ricordano la nascita di Gesù: il tutto nella notte del 28 dicembre.
Nella stessa notte, basta spostarsi di qualche chilometro e arrivare a Prato Carnico per tornare a momenti particolari, di quando ancora non c'era l'energia elettrica: coloro che parteciperanno alla "Notte delle Candele" attraverseranno le strade illuminate solo da bracieri a petrolio della frazione, riscoprendo così l'atmosfera dei paesi prima dell'avvento della corrente.

La "Marcia della Pace" di Zuglio segnerà lo spartiacque tra il vecchio e il nuovo anno: nella notte di San Silvestro si potrà andare su, verso la Pieve di S. Pietro in Carnia, per momenti di riflessione e preghiera.
Ma il Capodanno 2018 in Carnia in piazza si celebrerà, tradizionalmente, in due luoghi, a Forni di Sopra e a Tolmezzo, con musica, con dj alla moda e la collaborazione di radio locali.

Ma è ormai già tempo di Epifania, di Befana 2018, ed ecco a Forni di Sopra, ogni anno la sera del 5 gennaio un numeroso pubblico si raduna in grande attesa per il ripetersi dell'evento: la Befana scende dal Campanile della Chiesa Parrocchiale della frazione di Cella portando una gerla piena di doni per tutti i bambini presenti. La Befana, munita di scopa, gerla e Firaal, un antico lampioncino, si appoggia ad una teleferica, e dopo i fuochi artificiali scende in corda doppia.
Der Orsh Van der Belin - Il Sedere della Belin è il culmine delle feste a Sauris: va ricordato che la Belin è una vecchia con un grande sedere sempre sporco, che i bambini di Sauris dovevano baciare la prima volta che si recavano fuori dalla vallata. Ecco allora il sunto della grande rievocazione allegorica, superstiziosa e divertente in quanto prevede mangiare e bere.
Pure a Paularo si guarda ormai alla festa dell’Epifania, con la notte e il fuoco a farla da padrone con le tradizionali "Femenate", uno spettacolo legato alle ritualità celtiche.
Tutto, nella Carnia per il Natale 2017 si conclude, sempre il 5 gennaio 2018, a Piano d'Arta, il Paese dei Re Magi, che annunceranno al mondo la venuta del Creatore.

Ma è ormai già gennaio e nuove feste stanno per irrompere: per l'intanto ci si deve "accontentare" di sciate, buon mangiare, ciaspolate, trekking e altro, molto altro ancora.

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