Carnia teatro della prima guerra mondiale

Quel territorio situato nella parte nord del Friuli Venezia Giulia conosciuto come Carnia e confinante con l'Austria patì i drammi della Grande Guerra quando l'Impero Austro-Ungarico, dichiarando guerra al Regno di Serbia, incendiò tutto il Vecchio Continente. L'Italia, dopo un primo periodo di non interventismo fu coinvolta nel conflitto con l'idea di poterne trarre dei vantaggi supponendo che la guerra sarebbe stata di breve durata. Dal 1915 al 1918 invece, furono molti gli scenari che videro una inutile e sanguinosa guerra di trincea e, tra questi, la Carnia fu uno dei più drammatici.

Esplorare i luoghi che videro italiani e austriaci a contendersi ogni metro di terra

Per conoscere i teatri dove si consumarono i drammi della Grande Guerra si deve iniziare dal Passo di Monte Croce Carnico che unisce il FVG alla Carinzia, il land austriaco a ridosso del confine. Questo territorio fu il fulcro della prima guerra mondiale in Carnia dal momento che sia gli austroungarici che gli italiani ne intuirono le potenzialità che avrebbe offerto a chi ne avrebbe preso possesso.

Al giorno d'oggi, come avviene anche sulle vicine Alpi Giulie, si trovano tracce di combattimenti e la visita dei musei all'aperto del Pal Piccolo e del Freikofel dove sono tuttora presenti resti di casermette e baraccamenti che si aprono all'interno di un percorso trincerato d'alta montagna che lascia intuire quali fossero state le condizioni dei soldati in guerra. Dopo aver visitato a Timau un piccolo museo e un ossario dove conoscere la storia delle celebri portatrici carniche, silenziose protagoniste della prima guerra mondiale, si suggerisce di raggiungere il paesino di Forni Avoltri per visitare la mostra permanente dedicata al conflitto nell'Alta Val Degano.

Risulta imperdibile il Museo ‘La Zona Carnia nella Grande Guerra 1915-1918’ gestito da una associazione che cura la raccolta di collezioni di armi e munizioni, equipaggiamento, documenti, materiali di ogni tipo incluse foto originali.