Enogastronomia

I Cjarsons: piccole bontà in sfoglia di patata

I ravioli del Friuli

L'Italia è davvero la Nazione della pasta; che sia secca, all'uomo o ripiena, poco importa. Ogni regione ha la sua specialità; spesso, ogni provincia si contende il titolo del piatto principe della tavola, in una sfida tutta campanilistica a base di buone ricette e amore per la cucina.In Friuli Venezia Giulia, nella zona della Carnia, le massaie di tutte le case cucinano i Cjarsons, parola dialettale dal suono morbido e vellutato che preannuncia la cremosità di questi ravioli dalla sfoglia sottile di patata e dalla farcitura variegata.

Dolci o salati, Cjarsons a tutto pasto!

Come per tutte le specialità tradizionali italiane, anche per i Cjarsons, esistono una infinità di varianti alla ricetta base, immancabili, però, restano le patate e la farina OO in parti uguali per l'impasto che diventerà sfoglia sottile, cui andranno amalgamate uova e un pizzico di sale. Se la farcitura interna sarà dolce, all'impatto da stendere andrà aggiunto lo zucchero; se, invece, si opterà per un ripieno salato, allora opteremo per un poco di formaggio grattugiato, che faccia da legante.Nel primo caso, le possibilità golose che avremo per riempire i nostri tortelli dolci sono molteplici e fantasiose: la frutta, secca e non, le marmellate, cioccolato e cacao, ma anche ricotta e cannella, miele o uva passa. Nella versione salata, non è che vada peggio: per farcire i Cjarsons bastano solo inventiva e creatività; ottime alternative sono gli impasti a base di verdura (bietole e zucchine, solo per citare le più comuni), ma anche formaggi ed affettati, anche abbinati fra loro.

Pronti in tavola!

E ora che la ricetta è pronta, primo piatto o dessert sfizioso che abbiate deciso di far diventare i vostri Cjarsons, basterà gettarli in abbondante acqua salata e lasciarli lessare per qualche minuto, come della normale pasta ripiena. Una volta scolati, bisogna condirli con burro fuso e zucchero, se avete optato per un dolce; con burro fuso e polenta di mais tostata, se, invece, avete virato su un primo piatto della tradizione carnica. La morchia, questa crema calda di burro e farina di polenta è tipica delle montagne friulane; abbandonata negli anni, come molti piatti delle nonne, è stata riscoperta recentemente dalle cucine stellate e riportata in auge.


Nella foto: cjarsons dolci.

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